Come il tempo può lavorare per i nostri obiettivi
Dicono i saggi “diamo tempo al tempo”, quante volte lo abbiamo sentito dire?! Ci sembra anche una bella citazione e una cosa molto sensata da ripetere e a cui credere.
In molte occasioni, in modo automatico e consapevole, la diciamo a noi stessi oppure la usiamo per incoraggiare gli altri che stanno affrontando delle problematiche.
Ma realmente conosciamo come opera il tempo e cosa può fare per noi o contro di noi?
A volte da come agiamo e utilizziamo il nostro tempo non sembra che ne siamo pienamente coscienti.
Potremmo anche chiederci, come mai dobbiamo concedere del tempo al tempo? E cosa farà lui per noi in questo periodo che gli concediamo?
E se gli concediamo il tempo che lui ci richiede, siamo sicuri che poi ci condurrà dritti ai nostri obiettivi? Oppure il rischio è che li farà naufragare e che quindi abbiamo aspettato invano allontanandoci dalle nostre mete?
So che tutte queste domande rischiano di farti venire mal di testa, ma credimi vale la pena concentrarsi e andare in profondità su come opera il tempo e sulla sua fondamentale importanza per noi.
Il tempo è la risorsa più rilevante che gli esseri umani hanno a disposizione per poter raggiungere i propri obiettivi in modo consapevole e sostenibile.
Ed è anche la più democratica perché è uguale per tutti, non tiene conto di chi sei e della tua posizione attuale.
Anche se invisibile lavora incessantemente 24 su 24 e 7 giorni su 7. E per nostra fortuna o sfortuna non si concede mai una vacanza o si distrae, ed è per questo che non possiamo trascurarlo o non sapere come funziona.
Il tempo sembra che stia fermo, ma in realtà sta producendo qualcosa… noi non riusciamo a vederlo e percepirlo e quindi non siamo pronti a ricevere i suoi frutti e non gli diamo la possibilità di far crescere al suo interno i nostri desideri e obiettivi.
Il tempo è un concetto così ampio e profondo che rischiamo di conoscerlo troppo poco o solo in superficie e c’è il pericolo di non saper cogliere le opportunità o schivare le difficoltà insite in esso.
Il tempo scorre ed è in movimento continuo come un fiume, è dinamico e noi non possiamo rimanere fermi. Anche quando pensiamo di star fermi ci stiamo muovendo. Questo è un concetto che dobbiamo assimilare molto bene.
Il tempo è come un terreno che produce sempre qualcosa: erbacce o buoni frutti, dipende dal seme che pianti. Non puoi non metterci nulla nel tempo e quindi qualsiasi tua azione o non azione sta comunque producendo una REAZIONE.
Per esempio, quando sul lavoro prendiamo una scorciatoia o non facciamo quello che dobbiamo fare, il tempo ci farà pagare quell’errore o mancata azione. Non si sa quanto tempo ci vorrà, ma di certo arriverà il momento in cui ci giungerà la conseguenza. E arriverà precisa come un orologio svizzero.
Il tempo è nemico della disonestà e del sopruso
È invece amico della giustizia e della moralità. A volte la mente giovane e inesperta tende a confondere il successo a breve con il successo duraturo e sostenibile e pur di avere benefici veloci realizzati con strategie poco chiare il giovane non guarda avanti e ignora le penalizzazioni che lo attendono con la stessa certezza con cui la notte segue il giorno.
Le migliori risposte non ci vengono date dalle persone ma dal tempo e ad ogni azione consegue una reazione come ci avverte la legge di compensazione di Emerson.
Quindi è molto più utile ed efficace agire con consapevolezza e seminare i giusti semi per ricevere poi premi e ricompense e non tanto insoddisfazioni o cattive sorprese.
Il tempo è vivo ed ha le sue regole e tocca a noi prendere coscienza di come funziona
Spetta a te sapere cosa sta producendo, anche se al momento non lo vedi. Anche se potresti pensare che non stia succedendo niente e tutto è rimandato o fermo.
Chi andrà a fondo per cogliere e utilizzare le regole del tempo, riuscirà a moltiplicare i suoi premi a fronte di un piccolo investimento di consapevolezza. E come ci ricorda Skrimaur Rao:
Non possiamo gestire il tempo ma possiamo gestire noi stessi nel tempo. E sapere anche che ogni cosa vuole il suo tempo per realizzarsi.
Questa preziosa risorsa serve per dare maggiore sostanza alla nostra vita. Ogni attimo che spendiamo è un dono che facciamo alla nostra vita, per renderla più piena e illuminata, più ricca di colore e significato.
Il tempo non è uno spazio da riempire in modo casuale o delegarne ad altri la gestione, ma è una risorsa da investire, anche se al momento non ne vediamo gli sviluppi o gli esiti, possiamo sempre essere in grado di sapere cosa sta succedendo o cosa succederà.
Per anni abbiamo pensato ed agito come se dovessimo usare il tempo al solo scopo di sentirci attivi e riempirlo in qualche modo. Il tempo non ha potere trasformante, ma esiste solo la trasformazione del momento.
Potremmo chiederci: qual è il tempo giusto che serve per diventare quello che deve esprimere l’azione o il ruolo desiderato? La risposta è che saranno tutte le fasi e gli ostacoli che servono per crescere e imparare quelle competenze o abilità, oppure che tutto si allinei per creare la meta ambita.
Per ogni richiesta specifica o desiderata, c’è bisogno di un gap temporale che serve per affinare il desiderio. L’intervallo temporale serve a dare al tempo la possibilità di creare e rispondere alle nostre esigenze.
Il rischio è che spesso cambiamo in continuazione il desiderio in corso d’opera e non lo affiniamo perdendo questa opportunità che si sta costruendo per noi.
I frutti maturano sulla pianta quando il loro tempo è giunto
Dice Luca Stanchieri: “Non comprendere il tempo e pretendere di avere risultati subito è una forma di debolezza”.
Il tempo è un fattore fondamentale e può essere il nostro più grande alleato o il nostro peggior nemico, a seconda di come lo utilizziamo. Può essere il tuo tiranno o il tuo angelo, dipende da come ci convivi, sì perché non puoi fare a meno di stare con lui, è per l’uomo come l’acqua lo è per i pesci, ci circonda, ne siamo immersi e fa parte della nostra vita, è una costante che non possiamo controllare.
Il tempo è una risorsa dal valore inestimabile, ma come accade per tutto ciò che ci dà beneficio quotidianamente, finiamo per divenirne assuefatti e per darlo per scontato e finché abbonda, o perlomeno crediamo che ce ne sia in quantità illimitata, non riusciamo ad apprezzarlo e goderne.
Non sapendo quando ne manchi crediamo di averne in quantità illimitata e lo lasciamo trascorrere come se non avesse alcuna importanza e solo quando scarseggia riusciamo a cogliere la bellezza del regalo che ci è stato donato.
Invece IL TEMPO E’ LIMITATO ed è quello che ci ha messo a disposizione l’universo per costruire la nostra vita. E ogni volta che lo sprechiamo o facciamo qualcosa di non costruttivo, stiamo togliendo un tassello utile per la nostra crescita.
È come se l’universo ti dicesse: “queste sono le tue fiches, scegli tu come giocarle!” E se sbagliamo a usarle rischiamo di sprecarle e non costruire niente. Sono le nostre possibilità di crescita.
La cosa fondamentale è che noi non possiamo non fare niente perché quando stiamo sprecando tempo vuol dire che lo stiamo togliendo a quel tempo utile per la crescita e stiamo bruciando quei mattoni che servono per costruire il nostro ideale e che non potremo più usarli perché consumati e scomparsi.
Possiedi questo bene prezioso come la persona più ricca del mondo e forse non te ne accorgi neppure. [Arnold Bennett & Arthur Brisbane]
È proprio a questo che serve il tempo. Abbiamo la possibilità di usarlo per creare momenti che contano. Diventa consapevole che il tempo perso non torna indietro!
Un grande allenatore ha confidato a John Wooden: “John, io dicevo a quei ragazzi che non era possibile rifarsi per quello non fatto perché non è possibile dare il 140% il giorno dopo, al massimo potrai dare il 100%. Se dai il 60% oggi ed il 100% domani vuol dire che hai perso il 40% della tua produttività.
Quante volte sentiamo dire, debbo ammazzare il tempo?! Solitamente è una frase che si ripete di più fra coloro che non hanno uno vero scopo, si sentono sfortunati o sono privi di valore.
Chi continua ad ammazzare il tempo in realtà uccide le opportunità che la vita gli offre
mentre chi è destinato al successo fa vivere il tempo rendendolo utile.
Il tempo può essere nostro amico, anzi il nostro migliore amico, quello che non ci tradisce e ci dice sempre la verità, anche se a volte fa male sentirsela dire.
Il tempo è un concetto soggettivo e dipende da ciò che facciamo di esso. Alcuni riescono a ricavare dai minuti più di quanto altre ricavino dalle ore. É un dato variabile e dipende dal modo in cui lo spendiamo.
Le persone di successo ottengono sempre grandi risultati quando con pazienza attendono semplicemente il tempo necessario. Non succede mai nell’arco temporale che vorremmo, ma comunque accade e se cerchiamo di misurare il tempo, esauriremo la pazienza prima che il successo, alla fine, si manifesta.
Una particolarità è che quando usiamo il tempo in modo soddisfacente e significativo questo ci aumenta l’energia e ci fa sentire bene e invece ce la toglie quando lo spendiamo in modo poco significativo.
Il tempo è uguale per tutti
Immaginate che mentre state facendo qualcosa vi chiamano perché un vostro genitore è in ospedale, cosa fate? Correte e lasciate tutto e vi prendete il tempo che vi occorre.
Tutto dipende dalle priorità che diamo alle cose. Se abbiamo chiare le nostre priorità, dobbiamo rispettarle o ci renderanno fragili.
Se le nostre priorità non saranno chiare a noi per primi, saranno gli altri e gli eventi esterni a definirle.
Il tempo è la moneta della tua vita
E’ l’unica che possiedi e che puoi decidere come spendere. Stai attento quindi, non permettere ad altri di usarla al tuo posto. – Carl Sandburg
Perché quando una persona si prende il tuo tempo ti sta derubando di qualcosa che andrà perduto e non potrà più essere recuperato.
E allora dobbiamo dedicare alle nostre priorità il giusto tempo: sprecarlo in attività poco importanti ci farà sentire insoddisfatti. Ciò che deve essere fatto viene fatto.
Il punto è che quando qualcosa diventa una priorità per te, trovi sicuramente un modo per farla accadere e spesso la sensazione di non aver abbastanza tempo deriva proprio da questa cattiva gestione delle priorità.
Solitamente sopravvalutiamo quello che possiamo fare a breve e sottovalutiamo quello che è possibile realizzare a medio e lungo termine. Quindi facciamo male tante cose a breve e così andiamo avanti.
Le persone di valore si portano in vantaggio nel momento in cui gli altri perdono tempo. Dai importanza e valore ad ogni minuto e sii bravo ad ottimizzare i piccoli ritagli di tempo.
Pensate al quarto d’ora che vi avanza la mattina prima di colazione, alla mezz’ora che avrete dopo; ricordate la possibilità che ogni tanto avete durante il giorno di leggere, scrivere o imparare qualcosa, di immaginare o di concentrarvi col pensiero sulla vostra carriera e sulle vostre aspirazioni. Tutte queste sono opportunità nella vostra esistenza quotidiana.
Angelo, un mio caro amico e cliente ma principalmente una persona che conosce bene il valore del tempo e sa come usarlo a suo favore, mi raccontava che lui applica la politica di fare le cose ricercando l’utile e il dilettevole.
Quando ha dei momenti che potrebbero sembrare morti (come aspettare un autobus per più tempo), allora lo usa per muoversi e raggiungere i 10.000 passi oppure si legge le circolari per il lavoro. Questo perché lui dice che il tempo non va sprecato ed è un peccato farlo.
Per realizzarci e realizzare i nostri desideri dobbiamo esporci con i tempi dettati dalla vita e non con quelli che pensiamo di come dovrebbero essere o come sono comodi alle nostre esigenze, e quindi saremo sempre noi ad adeguarci al fluire della vita e non viceversa.
Il nostro successo dipende dall’uso che facciamo del tempo e del suo sottoprodotto, il momento spaiato. A questo mondo le vere persone di successo sono quelle che hanno saputo usare in modo accorto i momenti spaiati.
Qualche esempio?
Thomas Edison quando faceva il telegrafista e percepiva un salario modesto, passava il tempo a tamburellare sui tasti; non trascurava i sottoprodotti, i momenti vuoti, ma, fra un messaggio e l’altro, pensava, progettava e sperimentava. Così nacquero, come sottoprodotto del suo lavoro di telegrafista, tutte le invenzioni che l’hanno reso famoso e hanno elargito agli abitanti della terra nuove idee del valore di migliaia di milioni di dollari.
Anche Benjamin Franklin elenca un numero infinito di imprese del genere, basate sull’uso dei momenti vuoti come racconta nella sua biografia. Egli fu in grado di rendere utili e produttive in mille modi diversi le ore che gli avanzavano.
Quello che un uomo fa nei momenti spaiati può essergli proficuo non solo in termini di guadagno, ma anche di potenziamento dell’attività mentale.
La mente tende al cambiamento e spesso fa bene ciò che è atipico, diverso dal comportamento abitudinario.
Ogni istante che risparmiamo per renderlo più fruttuoso e più favorevole è un’ulteriore aggiunta alla nostra vita e alle nostre possibilità. Provate e scoprirete come il vostro profitto e la vostra produttività cambieranno totalmente.
Attenzione a non confondere il movimento con la realizzazione. Puoi muoverti senza arrivare all’obiettivo. Puoi essere molto indaffarato senza andare da nessuna parte o girare a vuoto come ci ricorda Jim Rhon.
Significativo quel detto francese che dice: “Abbiamo fretta, signori. Sediamoci”.
Facciamo sì che il nostro tempo sia sempre più produttivo e ci faccia progredire verso ciò che dobbiamo fare e così ottenere più tempo. A volte è semplicemente questione di ciò che ci metti nelle tue ore e di come lo rendi un tempo di valore.
Vorrei chiudere l’articolo con 3 osservazioni e 1 consiglio:
Tutto si realizza nel tuo tempo, anche se a volte ti senti poco pronto o vedi quel carico nel tuo tempo troppo impegnativo puoi renderlo più facile alleggerendolo. Questo a volte fa miracoli quando ti sposti su qualcosa di più facile.
Più accumuli valore nel tempo e più il risultato è esponenziale, e questo sia in senso positivo che negativo e non c’è una linearità. Le somme delle parti grazie alla legge di capitalizzazione rendono il risultato molto superiore alla somma stessa. Il risultato è geometrico e non matematico.
Con l’avanzare dell’età tendiamo a cambiare la nostra percezione del tempo, che da illimitato diventa limitato, diventa cioè una risorsa unica e preziosa che non va sprecata e ne diventiamo gli attenti difensori. La terza età se non è quella dell’autenticità diventa quella dei rimpianti e dei rimorsi risentimento.
Non bisogna arrivare alla terza età per capire il vero valore del tempo e del perché non va sprecato anche perché potrebbe essere ormai tardi per gioire dei suoi doni. Basta prendere consapevolezza e accettare gelosamente questo dono e usarlo quotidianamente per farlo crescere e noi evolvere con lui.
Per le persone di valore il tempo è prezioso e dunque non lo sprecano, ma lo vivono nel qui e ora. Sanno disciplinarsi nel momento presente per godere di più nel futuro.
“Puoi fare così tanto in dieci minuti. Dieci minuti, una volta passati, sono passati per sempre. Dividi la tua vita in unità di 10 minuti e sacrificane il minor numero possibile in attività senza senso “. Fonte: Men’s Health
Il cattivo consiglio che sento più spesso è: Sei troppo giovane. La storia è stata scritta, in gran parte, da persone giovani che hanno ottenuto un riconoscimento solo in età avanzata.
Come ci ricorda Naval Ravikant l’unica via per imparare qualcosa è facendo e sperimentando. E anche se non vedi subito i frutti del tuo lavoro questo non significa che non stai facendo progressi o non sta succedendo nulla.
Non mollare mai e non smettere di fare la tua parte perché il tempo ti ricompenserà con alti interessi e grandi gratificazioni se hai saputo utilizzare il suo prezioso regalo.
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Ps: Dato che sei arrivato fin qui, mi sento di dirti un’ultima cosa: GRAZIE per il tempo dedicato alla lettura di questo articolo. Fanne tesoro!