Come smettere di avere risultati negativi

Inizia ad avere successo in quello che fai

 

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Hai presente quando  ti impegni in qualcosa a cui tieni molto, un progetto particolare, il tuo lavoro, una relazione per te importante, etc. ma nonostante tutti gli sforzi e l’impegno che ci metti, i risultati non sono soddisfacenti. Anzi a volte sono inferiori al sacrificio fatto.

Ti disperi perché non capisci come mai non riesci ad avere i risultati che ti aspetti. Eppure alcune persone riescono bene nella stessa circostanza.

Quindi ne parli con qualcuno a te vicino, un familiare, un amico oppure un collega di lavoro. Loro ti tirano su e ti rassicurano, cercano aiutarti per quello che possono:

Dai è un momento no, vedrai che passerà presto.

E’ la crisi vedrai che tra poco finirà.

Mettici più impegno, più volontà e tutto si sistemerà. Il classico “ Volere è Potere “.

Ti ricarichi e quindi il giorno dopo raddoppi i tuoi sforzi, forte della convinzione che credendoci di più o aumentando le azioni il risultato cambi. Ma ecco che succede una cosa curiosa: non cambia niente, solo che tu sei più sfiduciato e deluso di prima.

  1. Harv Eker, autore del libro “I segreti della mente milionaria” e oggi multimilionario, racconta che a trent’anni entrava ed usciva da casa dei genitori perché passava da un insuccesso lavorativo ad un altro. Ogni attività che intraprendeva era un vero fallimento, e quindi la soffitta di casa dei suoi era sempre pronta per il suo ritorno.

Un giorno a casa dei suoi venne un amico del padre, una persona ricca. Sicuramente il padre gli aveva parlato di questo figlio sfigato e quando vennero presentati, questi si rivolse ad Eker e gli disse una cosa che cambiò letteralmente la vita di questo giovane.

Gli disse: posso darti un suggerimento, se qualcuno ha dei buoni risultati e tu non hai avuto successo sino ad ora è forse perché non sai qualcosa che gli altri sanno. Quindi studia bene cosa conoscono quelli che hanno successo e applicalo anche tu.

Il successo lascia tracce. Come le guide apache erano brave a trovare le tracce lasciate da animali ed uomini, così noi dobbiamo trovare i modelli e le strategie giuste già applicate da chi riesce in ciò che a noi non viene bene e dopo averle imparate applicarle in modo uguale. Dopo lo personalizziamo, ma solo dopo averlo sperimentato ed assimilato per bene.

Quasi tutti i grandi uomini hanno imparato da altri uomini e poi hanno sviluppato ulteriormente il modello appreso.

Harv dopo averci pensato bene, ritenne che provare non gli costava nulla, tanto peggio di come stava era impossibile. Invece di aprire subito un’altra attività e riprovare ad agire sempre con lo stesso schema, che sicuramente gli avrebbe portato lo stesso risultato di sempre, decise di ascoltare questo consiglio e mettere in pratica l’indicazione avuta.

Come giustamente ci ricorda Albert Einstein: ripetere sempre le stesse azioni sperando in un risultato diverso è da pazzi.

Ma perché ripetiamo sempre le stesse azioni ?

Perché sono quelle che conosciamo, le sole ed uniche. Sono quelle che abbiamo imparato negli anni o visto dalle persone che ci circondano o dagli avvenimenti vissuti. Le esperienze avute negli anni, siano esse positive o negative, ormai vanno in automatico.

Non le mettiamo in discussione, anzi non siamo nemmeno consapevoli a volte dei nostri comportamenti. Notiamo solo se applichiamo bene le azioni che conosciamo. Ma fare bene le azioni sbagliate è la cosa più disastrosa che si possa fare.

Harv  iniziò a studiare come pensavano ed agivano i ricchi e chi aveva avuto successo. Lesse libri sull’argomento, frequentò seminari per scoprire e sentire molte delle strategie dei vincenti. Imparò le loro azioni ed in particolare modo studiò l’atteggiamento mentale ed emotivo tenuto da questi.

Padrone di nuove tecniche e nuove conoscenze, quando aprì la sua nuova attività di vendita di articoli sportivi, nel giro di un paio d’anni aveva già guadagnato più di un milione di dollari. Da allora la sua crescita è stata un crescendo ininterrotto. Oggi è un multimilionario che lavora solo per passione perché potrebbe tranquillamente vivere lui, la sua famiglia e molte generazioni future, senza lavorare più.

Harv grazie al consiglio ricevuto e al fatto che lo aveva applicato, aveva allargato le sue conoscenze in merito alla gestione del business e dei rapporti con gli altri. Stava nello stesso settore di prima ma usava schemi diversi. Schemi che non possiamo imparare da soli.

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In settimana ho fatto la spesa con mia moglie e mentre eravamo alla cassa per pagare, prima di noi c’era una ragazza giovane con qualche chilo di troppo.

Eppure nel cestino di questa ragazza c’era solo lattuga, yogurt magro, carote, cetrioli e altri prodotti per la dieta. Come diceva mio figlio da piccolo…..una tristezza.

Quindi nonostante l’applicazione del mangiare sano di questa ragazza e la volontà di farlo, i risultati erano non solo scarsi, ma letteralmente opposti a quello desiderato. Quindi sacrifici non solo inutili, ma che vanno nella direzione opposta al desiderato.

Ma questo perché ? Perché mettiamo in atto delle azioni convinti della bontà delle stesse. Ma queste decisioni le prendiamo in base alle nostre conoscenze e siamo sicuri che siano quelle giuste. Ma non si può stare a dieta in eterno e rinunciare al buon cibo che è un piacere della vita.

Il rischio che corriamo nella vita è di avere mappe non corrette che ci portino in direzioni non desiderate. Facciamo sforzi immani per avere risultati deludenti. Non è la volontà che ci manca, nemmeno la disciplina e le buone intenzioni. All’inizio abbiamo e mettiamo in campo tutte le nostre migliori capacità, ma poi le perdiamo strada facendo, non notiamo miglioramenti nei nostri impegni e perdiamo l’entusiasmo. Tutto questo ci porta ad arrenderci.

Ma questo accade solo perché non abbiamo e non conosciamo il percorso giusto da percorrere, le strategie e le tecniche esatte da applicare.

Tutti conoscono il film mitico “ Top Gun “con Tom Cruise. Ma pochi sanno che quei piloti straordinari erano il risultato di una rivoluzione nell’addestramento, che portò delle persone normali a diventare straordinari.

La scuola di combattimento nacque il 3 marzo del 1969 nella base aerea della marina di Miramar, in California, per addestrare i piloti imbarcati nelle tattiche di combattimento aereo, vista la poca esperienza degli equipaggi che volavano sul Vietnam.

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L’esercito attuò un addestramento speciale che era innovativo e fece scuola per la formazione futura in tutti i campi. I militari si chiesero come potessero cambiare le competenze dei piloti meno bravi e farli diventare più capaci. La soluzione fu che scelsero i migliori aviatori che avevano e li destinarono alla formazione costante e pratica, dei piloti meno capaci. Gli insegnarono tutte le tecniche, le tattiche e come avere il giusto atteggiamento in battaglia e fuori.

Ed ecco che da questa scuola sono stati sfornati i migliori combattenti dell’aviazione americana.

Non puoi cambiare da solo se non hai chi ti insegna. Un primo compito essenziale da fare se non sei contento dei tuoi risultati, ma anche se vuoi andare oltre i tuoi successi, è quello di trovare chi ti insegna. Trova chi ha già ottenuto gli stessi risultati che cerchi e studia il processo vincente che applica per copiarlo all’inizio totalmente e poi lo personalizzi.

“Se esiste qualcosa di buono al mondo lo copiamo con orgoglio”.

Anssi Vanjoki, CEO di Nokia.

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